ANNO 15 n° 311
Acquapendente, arsenico oltre i limiti: nuova ordinanza di divieto per l’acqua potabile nel centro storico
La Sindaca Alessandra Terrosi dispone il divieto di utilizzo dell’acqua del pubblico acquedotto per consumo umano
Serena
07/11/2025 - 09:45
di Serena D'Ascanio

ACQUAPENDENTE -La piccola cisterna installata in Piazza Santa Maria, simbolo di una situazione ormai ricorrente, annuncia malinconicamente l’ennesima ordinanza contingibile e urgente firmata dalla Sindaca di Acquapendente, Dott.ssa Alessandra Terrosi.

Il provvedimento vieta nuovamente l’utilizzo dell’acqua del pubblico acquedotto comunale nel centro storico del capoluogo, a causa della presenza di arsenico superiore ai limiti stabiliti dal D. Lgs. n. 18/2023.

La decisione segue le analisi effettuate dalla ASL di Viterbo, che hanno riscontrato concentrazioni di arsenico oltre i valori di legge in numerose vie del centro cittadino. Tra le aree interessate figurano, tra le altre, Via del Capannello, Via Roma, Via Cavour, Corso T. Salimbeni, Piazza Costituente, Piazza Santa Maria Maddalena, Viale G. Matteotti, Piazza Oberdan e molte altre vie e vicoli adiacenti.

L’acqua proveniente dall’acquedotto comunale potrà essere utilizzata solo per scopi igienici, come il lavaggio di indumenti, stoviglie, ambienti domestici e per l’alimentazione degli impianti tecnologici. Resta invece vietato qualsiasi uso potabile, incluso il consumo diretto o la preparazione di cibi e bevande.

La cisterna di Piazza Santa Maria continuerà dunque a rappresentare il principale punto di approvvigionamento di acqua potabile sicura per i residenti, in attesa che vengano ripristinati parametri conformi alla normativa vigente.

Un nuovo richiamo, dunque, alla fragilità delle risorse idriche locali e alla necessità di interventi strutturali per garantire la qualità dell’acqua in tutto il territorio comunale.






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